Caffè take-away

Con il caffè take away passiamo dalle parole ai fatti! Verrò io da te (online o di persona) e insieme osserveremo quel momento critico per te e il tuo bambino, capiremo cosa funziona e cosa invece non molto e creeremo la tua personale cassetta degli attrezzi da mamma per far fronte ai capricci e ai momenti difficili.

E’ il caffè giusto per te se…


Aiuto, ogni volta che ci sediamo a tavola mio figlio non tocca cibo e io sono preoccupata!

Non appena do una regola la risposta è no!



Proprio ieri sono scoppiata con mia figlia, non ce la facevo più ed ero stanchissima! ….e subito dopo mi sono sentita in colpa!

Se una di queste frasi l’hai pronunciata proprio tu recentemente (come capita a me!) allora stai scegliendo il caffè giusto per te!

Con il caffè take away ti aiuterai a ti aiuterò a scoprire nuovi modi per gestire i capricci e quei momenti faticosi della vostra quotidianità, a far fronte a quei momenti in cui tu ti senti andare in una direzione e tuo figlio in un’altra e ti farò vedere quante cose sai già fare!

Come funziona

  1. Call di verifica

    Fissiamo una call di 30 minuti in cui mi racconti perché hai scelto il caffè take away e così capiamo insieme se effettivamente è la strada migliore te. Se è così iniziamo, altrimenti cercherò di proporti un caffè più adatto a te.

  2. Iniziamo!

    Fissiamo un primo colloquio in cui mi racconti qual è quel momento della giornata, quel modo di fare tuo o del tuo bimbo che senti che proprio non ti fanno stare bene. Quindi decidiamo insieme quando e cosa è importante che io osservi. 

  3. Eccomi – incontro n.1

    Se abbiamo deciso che questo è il caffè migliore per te, allora fissiamo l’osservazione, che durerà un’ora e sarà a casa tua o online. L’osservazione riguarderà quel momento critico che avremo deciso insieme. Sia che io venga te sia che l’osservazione sia online filmerò l’osservazione.

  4. Torno a casa

    Riguardo il video e individuo i punti di forza tuoi e della relazione con tuo figlio e i punti critici.

  5. Visione del video, insieme – incontro n.2

    Guarderemo insieme i video che mi hai mandato. Perché? Perché spesso basta mettersi nei panni di un osservatore esterno per vedere cose di cui non ci siamo mai accorte. Basta fare un salto fuori dal flusso continuo (e incalzante!) del fare e dello stare in relazione con il nostro bambino.
    In un primo momento mi dirai tu ciò che vedi e poi ti dirò la mia. Con questa prima parte desidero condurti a diventare consapevole di tutte quelle re-azioni e parole che caratterizzano le tue relazioni quotidiane senza accorgetene o saperne la motivazione. Vedremo insieme come diventare consapevole di ciò e trasformeremo le re-azioni in cre-azioni.

    Spesso capiterà che tu vedrai solo ciò che non funziona e sarò io invece a farti vedere quelle micro azioni, quei semini bellissimi e positivi che già ci sono nella relazione con il tuo bambino, che devono solo essere colti e coltivati. Come? Decideremo insieme quale sarà il modo migliore per te per vedere i frutti di questi semini. E ovviamente ti dirò come trasformare invece quegli aspetti che per e il tuo bambino non funzionano in quella situazione. Ma partiamo da ciò che funziona, che vi fa stare bene e pian piano anche gli altri aspetti si trasformeranno!

  6. Costruzione della tua personale cassetta degli attrezzi

    Per finire creeremo insieme una “cassetta degli attrezzi” con tutte quelle azioni, pensieri ed emozioni tue che fanno stare bene te e il tuo bambino, così che tu li abbia chiari e pronti all’uso in ogni situazione!


Ok, questo è il caffè che fa per me.

Mmm, non mi convince. Voglio capire meglio con una consulenza gratuita.

Preferisco uno spazio di colloquio, 1:1.


Le mamme che hanno lavorato con me dicono…

Ottima professionista, la consiglio vivamente. Ha saputo darmi la chiave giusta per poter aiutare mio figlio a superare un periodo di crisi da inserimento all’asilo. Super gentile e disponibile. Grazie Sara!” Rossella


Perché proprio un’osservazione per far fronte a crisi e capricci?

Perché a volte è complicato descrivere un capriccio, ciò che non va, o raccontare di quel momento a tavola che va sempre storto o di come facciamo di tutto, ma niente il bambino proprio non ci ascolta. Le parole non rendono l’idea, mi sono resa conto che raccontando si perde sempre un pezzo e soprattutto si dà voce solo al proprio punto di vista, tralasciando quello di quel (più o meno) piccolo esserino che però ha una parte attiva in ciò che funziona e non funziona. Ciò che va storto non è sempre e solo colpa nostra!
Allora un’osservazione esterna, non giudicante può essere lo strumento migliore. Perché a volte uno sguardo esterno esperto, un’osservazione attenta di un normale momento di gioco ci dà una visione diversa di noi, del nostro bimbo e di ciò che stiamo facendo con lui.

E sicuramente scopriremo come tu, nella tua straordinaria quotidianità, stia già facendo abbastanza e sufficientemente bene con il tuo bimbo! ….eh si, perché tendiamo sempre a soffermarci su ciò che non funziona, che non siamo in grado di fare, piuttosto che su quello che di bellissimo stiamo già facendo. 

E se invece faccio qualcosa che non funziona? So che nella tua testa, almeno in fondo in fondo è già partita questa vocina. Bene, l’importante è diventare consapevoli di questo, farsi delle domande, voler trovare una nuova strada, per poter aggiustare il tiro e così sarai già a metà dell’opera per prendere una nuova direzione. 

Se se arrivata fin qui probabilmente è perché questa proposta di lavoro ti incuriosisce o senti che fa per te e il tuo bimbo. Allora non aspettare, prenota la tua osservazione, uno sguardo può valere più di mille parole!